ACCORDO INPS-CONFCOOPERATIVE EMILIA ROMAGNA: STRUMENTI DIGITALI E SERVIZI A SUPPORTO DELLE IMPRESE

La firma questa mattina, 26 maggio, al Palazzo della Cooperazione di Bologna alla presenza dei presidenti nazionali Gabriele Fava e Maurizio Gardini. Il presidente regionale di Confcooperative, Milza: “Accompagniamo le cooperative nella trasformazione digitale”. Il direttore regionale INPS, Ricci: “L’intesa contribuirà a migliorare la qualità di servizio alle imprese del territorio”

È stato firmato questa mattina a Bologna, nell’ambito dell’incontro “INPS e Confcooperative al servizio delle imprese” tenutosi al Palazzo della Cooperazione, il protocollo d’intesa tra INPS e Confcooperative Emilia Ro-magna. L’accordo, frutto di un confronto costruttivo tra le parti, punta a rafforzare la collaborazione istituzionale e operativa tra le due realtà per supportare le imprese cooperative e i lavoratori, con particolare attenzione alla digitalizzazione dei servizi oltre che alla gestione delle domande per gli ammortizzatori sociali, alla regolari-tà dei flussi contributivi e alla fruizione delle prestazioni previdenziali e assisten-ziali.
“Il contesto normativo e gestionale in cui operano le imprese è in continua evoluzio-ne, in particolare per quanto riguarda la materia previdenziale e degli ammortizzatori sociali – afferma Francesco Milza, presidente di Confcooperative Emilia Romagna -. Per questo è fondamentale costruire percorsi stabili di collaborazione con realtà del calibro di INPS, percorsi che consentano di accompagnare le imprese per affron-tare insieme e in maniera rapida i cambiamenti, a partire da quelli imposti dalla trasformazione digitale, e garantire una corretta applicazione delle procedure. L’introduzione e il consolidamento degli strumenti digitali, come il canale telemati-co e il cassetto bidirezionale avviati da INPS, rappresentano un’opportunità strategi-ca per semplificare l’accesso ai servizi, migliorare l’efficienza e rafforzare il dialogo tra istituzioni e sistema cooperativo. Questo protocollo regionale va esattamente in questa direzione: rafforzare le competenze, favorire l’interazione, garantire la corret-ta interpretazione delle norme e assicurare servizi di qualità per imprese e lavoratori. Ci auguriamo in questo modo di favorire una conoscenza ancora più approfondita da parte dell’INPS del sistema cooperativo presente in Emilia-Romagna”.
“Il protocollo rappresenta uno strumento per consolidare i rapporti e l’impegno alla collaborazione – spiega Francesco Ricci, direttore regionale INPS Emilia Roma-gna – e testimonia l’importanza e il valore che le parti riconoscono allo scambio e all’ascolto reciproco. L’intesa prevede l’utilizzo di strumenti, quali ad esempio il ta-volo tecnico e la formazione congiunta, che contribuiranno a migliorare la qualità di servizio alle imprese del territorio”.

“L’accordo con Confcooperative che firmiamo oggi è un passo avanti significativo nella costruzione di una nuova alleanza tra sistema previdenziale e sistema produtti-vo – dichiara Gabriele Fava, presidente INPS – che si aggiunge al nuovo piano della vigilanza, al Pre-DURC, al polo per le crisi d’impresa. Nell’ottica del welfare genera-tivo, così come per le persone anche per le imprese, stiamo lavorando a un nuovo approccio con l’Istituto, un sistema non più centrato sulla standardizzazione ma sulla personalizzazione dei servizi. È il nuovo corso dell’INPS che, anche attraverso la di-gitalizzazione, mira a rendere i nostri servizi più vicini alle reali esigenze delle im-prese, puntando a un sistema che non solo assicura le prestazioni ma che promuove anche la crescita, generando valore”.

“Accordi come questo tra INPS e Confcooperative Emilia Romagna sono importanti perché rafforzano un clima di collaborazione fra Istituzioni dello Stato, Associazioni di categoria e società civile – sottolinea Maurizio Gardini, presidente di Confcoo-perative -. L’INPS non è né un avversario né un nemico delle imprese. Non è nem-meno un semplice organismo ispettivo che dobbiamo temere ma un Istituto nazionale fondamentale per il nostro sistema sociale, una realtà con la quale dobbiamo collabo-rare e dialogare per creare un rapporto solido e duraturo, per fare crescere il nostro Paese e dare servizi efficienti a imprese e lavoratori. Promuovendo collaborazioni virtuose di questo tipo, possiamo insieme sostenere le imprese sane che rispettano le regole, contrastando evasione fiscale e contributiva”.

I dettagli del protocollo
L’intesa prevede la costituzione di un Tavolo tecnico regionale incaricato di coordi-nare le attività previste dal protocollo, promuovere buone prassi operative e affron-tare congiuntamente questioni di carattere normativo o gestionale. Sono inoltre pre-visti specifici momenti formativi e di aggiornamento rivolti agli operatori delle coo-perative, che verranno organizzati dalla Direzione regionale INPS con il supporto delle sedi provinciali.
La collaborazione si inserisce nell’ambito delle strategie di digitalizzazione e inno-vazione dell’Istituto e promuove l’utilizzo del canale telematico, in particolare del cassetto bidirezionale INPS, come strumento privilegiato per la gestione delle prati-che. È inoltre previsto un canale dedicato per facilitare il dialogo tra Confcoope-rative e INPS, rendendo più tempestiva la risoluzione delle problematiche di inte-resse comune.
Il protocollo ha validità biennale e potrà essere rinnovato. Le parti si sono inoltre impegnate a pubblicizzare l’intesa attraverso i propri canali istituzionali e a organiz-zare iniziative comuni per condividere i risultati delle attività congiunte. Il nuovo ac-cordo si propone dunque di migliorare l’efficienza dei servizi e di contribuire, at-traverso una sinergia stabile, alla creazione di valore pubblico a beneficio dell’inte-ro sistema cooperativo e dei suoi lavoratori.