“SCOOP-COOPERIAMO A SCUOLA”: PREMIATO A BOLOGNA IL PROGETTO DELLA DI UNA QUINTA DEL “ROMAGNOSI” – Menzione speciale per la classe quinta SIA dell’Istituto “Romagnosi” di Piacenza durante l’evento finale di “Scoop-Cooperiamo a scuola”, il percorso di educazione cooperativa promosso da Confcooperative Emilia Romagna che ha vissuto la giornata conclusiva al Tecnopolo Dama di Bologna. Gli studenti piacentini si sono messi in evidenza grazie alla loro “invenzione” denominata Welly: una piattaforma digitale per l’apprendimento collaborativo che premia lo studio e la condivisione di conoscenze attraverso un sistema di “gamification” e banca ore.
Il progetto “Scoop-Cooperando si impara”, sostenuto della Regione Emilia-Romagna e della Federazione Bcc dell’Emilia-Romagna, ha coinvolto oltre 500 studenti in 26 classi di 15 scuole secondarie di secondo grado presenti in regione. All’evento finale hanno partecipato gli studenti Francesco Bassanetti, Giulia Bernini, Wessal Fedouache, Giulia Rossi, Vishaldip Singh e Vanessa Stamenova, accompagnati dalla docente Beatrice Balestra.
Nel corso dell’anno scolastico i ragazzi hanno simulato la creazione e la gestione di un’impresa cooperativa, affrontando le sfide dell’imprenditorialità attraverso un modello basato su valori di mutualità, partecipazione democratica, responsabilità e autodeterminazione. Durante i laboratori, la classe ha lavorato su tutte le fasi dello sviluppo di un’idea imprenditoriale: dalla generazione del concept fino alla realizzazione di un business model canvas, affrontando anche tematiche come l’analisi economico-finanziaria e il fundraising.
Il percorso insieme agli studenti del “Romagnosi” è stato coordinato dalla docente Beatrice Balestra, con il supporto di Luca Cattanei e Daniele Sarselli di Confcooperative Piacenza, anche attraverso un’attività didattica immersiva che ha guidato gli studenti nella creazione del loro progetto cooperativo. Un valore aggiunto è stato dato dagli incontri con le imprese cooperative del territorio, tra cui Emil Banca Credito Cooperativo, che ha illustrato il ruolo di una banca di credito cooperativo nell’economia locale, e le cooperative Unicoop, Coop Working ed Officine Gutenberg, che hanno portato esempi concreti di imprenditoria cooperativa.
“Con Scoop-Cooperiamo a scuola vogliamo offrire ai ragazzi e alle ragazze un’occasione concreta per conoscere il modello cooperativo, sperimentandolo in prima persona – ha commentato il direttore di Confcooperative Emilia-Romagna Pierlorenzo Rossi -. È un progetto a cui teniamo molto, che portiamo avanti da anni con convinzione e con il prezioso sostegno della Regione Emilia-Romagna, perché crediamo che educare alla cooperazione significhi educare alla responsabilità, alla partecipazione e alla solidarietà. In un tempo in cui i giovani cercano senso e strumenti per costruire il proprio futuro, far conoscere loro l’impresa cooperativa significa mostrare un’alternativa credibile e sostenibile, in cui lavoro ed etica possono andare di pari passo”.
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