Inaugurazione per la “Casa Bella” a Bettola, il progetto dell’associazione “Oltre l’autismo” e della cooperativa sociale San Giuseppe per offrire alle persone con disabilità – principalmente residenti nel territorio dell’Alta Valnure – un luogo “accogliente e affettuoso” per il “Durante noi” e per il “Dopo di noi”. Nella mattinata del 20 giugno al taglio del nastro hanno partecipato insieme alle persone che vivono nella casa messa a disposizione da Filippo Callegari importanti autorità: la Ministra per la Disabilità Alessandra Locatelli, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il prefetto di Piacenza Paolo Ponta, i sindaci di Bettola, Paolo Negri, di Ferriere, Carlotta Oppizzi, di Farini, Marco Paganelli, e di Castel San Giovanni, Valentina Stragliati, la presidente del consiglio comunale di Piacenza Paola Gazzolo e la senatrice della Lega Elena Murelli, il presidente regionale di Confcooperative Francesco Milza e quello provinciale Daniel Negri. “La Casa Bella è un posto dove vivere la quotidianità diventa un piacere – ha spiegato Maria Grazia Ballerini, presidente di Oltre l’autismo e della cooperativa San Giuseppe -. L’accoglienza gentile e affettuosa accompagna le persone con disabilità che entrano in un luogo che offre la concreta possibilità e opportunità di vivere la giornata in un ambiente sia domestico ma anche aggregativo e formativo dal punto di vista del lavoro, inteso come attività occupazionale, grazie alle attività e alle proposte pensate e organizzate per loro e con loro perché possano aumentarne e consolidarne le autonomie e soprattutto contribuire alla loro felicità”. Nel corso della cerimonia sono state mostrate e utilizzate nel pranzo le tovagliette personalizzate prodotte e stampate dalla cooperativa sociale Officine Gutenberg per l’occasione.
“È un esempio virtuoso di collaborazione fra cooperativa, associazione e privato sociale – ha sottolineato il presidente di Confcooperative Emilia-Romagna Francesco Milza – che nasce da un bisogno di dare risposte a famiglie e ragazzi. Un bisogno dovuto, la risposta che dobbiamo darci è che noi ci siamo sempre, perché è questo il vero valore di una comunità. Penso che, oltretutto, in questa regione abbiamo sempre dimostrato di essere comunità. Gli ho sempre riconosciuto (al presidente Bonaccini, ndr) il fatto che in questa regione il fatto di essere comunità è stato posto al centro del confronto. Lo abbiamo fatto anche attraverso strumenti di politica condivisa. È un tema importante, che deve riguardare tutti, perché quello che serve è dare risposte. Questi ragazzi non possono essere più soli, dobbiamo accompagnarli rispetto ai percorsi. Mi auguro che questo percorso diventi un esempio virtuoso per il territorio”. L’edificio di via Europa 39 in cui sorge la Casa Bella è stato messo a disposizione da Filippo Callegari. “Per Casa Bella – ha detto – questa non è un’inaugurazione, ma una tappa intermedia di un percorso nato 15 anni fa e che ora continua. E andremo avanti per il bene delle famiglie e dei ragazzi. Alle famiglie dico che io ci sarò sempre”. “È giusto dare merito a tanta bontà gratuita”, le parole di Maria Grazia Ballerini. La “Casa Bella” sarà abitata da sei persone con disabilità – un ragazzo e cinque adulti – impiegati nella cooperativa San Giuseppe”.
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